Studio per l’Unità di Italia

Sabato 13 novembre 2010 ore 21.00

Il secondo appuntamento delle iniziative previste nei 4D Teatri fra l’autunno 2010 e la primavera 2011, tre letture/studio e lo studio di un cortometraggio, è accompagnato dall’incontro con il Procuratore Generale per la Toscana Beniamino Deidda.

 

Non una celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia dal punto di vista storico ma una
verifica su cos’è l’Italia di oggi, quali sono le sue contraddizioni, come vivono e sono i suoi abitanti, come parlano, si esprimono, comunicano, con uno sguardo critico e originale, che valorizzi le potenzialità, inviti a riflettere e possibilmente a migliorare il nostro modo di essere “cittadini italiani”.
ARCHETIPO e Riccardo Massai stanno lavorando ad un corto, un work in progress per i diversi incontri che accompagneranno questo progetto. Come l’Italia di allora si fece attraverso tappe progressive e come la Costituzione italiana si è formata con il concorso di molti costituenti, così il video proposto non sarà mai lo stesso, ma subirà un arricchimento crescente nello sviluppo del progetto, completandosi, per arrivare alla conclusione di un’idea di Unità d’Italia. Per questo si conforma come uno studio che probabilmente non potrà arrivare ad una definizione perché l’Italia è un organismo in movimento. Qual è il documento che però sancisce la nostra unità? La Costituzione.
IL TEATRO DELLE DONNE presenta Il testo di Matteo Bacchini IN NOME DEL POPOLO ITALIANO che ha vinto il premio AVAMPOSTI D’AUTORE, deposizione allucinante di un buttafuori manesco che uccide un intruso al pranzo di nozze della sorella. Dai suoi dialoghi emerge un forte razzismo e si delinea la sua personalissima concezione di “Italia”. Lo interpreta Daniele Bonaiuti.
LA COMPAGNIA KRYPTON presenta frammenti da TERRONI D’ITALIA, drammaturgia originale di Fulvio Cauteruccio e Giuseppe Mazza, interpretato da Fulvio Cauteruccio.
Nell’immediato dopoguerra Pippo si trova a vedere Foà, ed ecco che nella sua fantasia rivive l’Unità d’Italia attraverso i personaggi della tragedia d’Euripide. Un testo che diverte ma ropone anche una riflessione sui grandi eventi di 150 anni fa.
All’epoca nasceva l’Italia dei Savoia, oggi, chiedendosi quel che resta, Cauteruccio porta in
scena anche Emanuele Filiberto che canta a Sanremo, mentre il giovane Pippo è costretto a
cantare nella sua terra di migranti.
IL TEATRO DELLA LIMONAIA propone brani estratti dal progetto didattico/spettacolare nato
dall’“incontro artistico” tra Barbara Nativi e Dimitri Dimitriadis. Muoio come un paese di Dimitri Dimitriadis è, come recita il suo sottotitolo, un “disegno per un romanzo” lavoro che la Limonaia scelse di mettere in scena per Intercity Atene nel 2003 come opera teatrale. Resistere è un testo dedicato a Sesto Fiorentino che Barbara Nativi scrisse in due fasi nel 1995 e nel 1999. La fusione dei due testi diventa materiale di altissimo livello in un reading interpretato da i bravi Monica Bauco e Riccardo Naldini; lo studio è curato da Dimitri Milopulos direttore artistico del Teatro della Limonaia e del Festival Intercity.

SIPARIO APERTO 2010
Progetto a tappe fra i teatri della rete 4D Teatri
II TAPPA

Incontro con il Procuratore Generale della Toscana Beniamino Deidda

Letture, studi e un cortometraggio sul tema dell’unità
a cura di 4 D TEATRI
INGRESSO LIBERO

Potrebbe interessarti

novembre, 2024