Domenica 22 dicembre ore 17,00
Perchè esserci: La novella vale per quel che su di essa tesse e ritesse ogni volta chi la racconta, per quel tanto di nuovo che s’aggiunge passando di bocca in bocca. Ho inteso di mettermi anch’io come anello dell’anonima catena senza fine per cui le fiabe si tramandano, anelli che non sono mai puri strumenti, trasmettitori passivi, ma i suoi veri autori. – Italo Calvino
Prezzemolina è una fanciulla esile, caparbia e tenace. Memè, cugino delle fate, è un buffo mago/musicista dall’aria sorniona e calma, armato di sax. Le fate sono tre entità malvagie e affascinanti. La Fata Morgana, en travesti, mezzo orco mezza dama, cantante. La madre una svampita violista. Una fiaba postespressionista, dal retrogusto punk quasi impercettibile, che si muove alla ricerca dell’idea di “bellezza”. I colori, i suoni e la penombra sono la linea dinamica che unisce tutti gli elementi in una fruizione movimentata che utilizza lo spazio teatrale in maniera non consueta. Svela e nasconde. Accompagna e sussurra. Fino alla fine della fiaba, dove nel buio si compie la trasformazione, attraverso il rito di passaggio all’età adulta.
Durata 60′
Età consigliata: 8 -11 anni
ANTEPRIMA
a cura di FOSCA liberamente tratto dall’omonima fiaba,
nella versione a cura di Italo Calvino
ideazione e regia Caterina Poggesi
assistenza al progetto e alla regia Katiuscia Favilli
consulenza drammaturgica Martino Ferro
consulenza visiva Maria Pecchioli – scene e costumi Nancy Kaczmarek
con Cristina Abati, Giulia Comper, Maria Caterina Frani, Claudio Tosi, Davide Woods
musiche originali di e con Cristina Abati (viola), Claudio Tosi (voce) e Davide Woods (sax)