Pollicione

Liberamente ispirato al racconto popolare di Pollicino.

Obiettivi

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  • Un gioco alla rovescia per la rivisitazione di una fiaba classica.
  • Uno spettacolo cantato e sonorizzato, quasi un musical, di atmosfere e emozioni nel buio del bosco.
  • Una rappresentazione “speciale” sulla paura e il coraggio, l’abbandono e l’amore.
  • Una fiaba per capire la forza della diversità, della fiducia nelle proprie capacità.
  • Un racconto universale sulle avversità della vita e il potere di cambiare il proprio destino
  • Un’ avventura per crescere liberi.

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Sinossi

“C’era una volta un bambino grande, ma così grande che tutti lo chiamavano Pollicione, come il ditone del piede!…”

Un taglialegna e sua moglie, non avendo più di che sfamare i loro 7 figli, decidono di abbandonarli nel bosco. Pollicione, avendo udito per caso la conversazione dei genitori, si riempie le tasche di briciole di pane. Il giorno dopo, quando il babbo conduce i bimbi nella foresta Pollicione lascia sul suo cammino le briciole , che poi però vengono mangiate dagli uccelli.. La storia prosegue raccontando di come i sette fratelli dopo tanta strada nel bosco finiscano nel Palazzo di un orco (quello del famoso «ucci ucci sento odor di cristianucci») e solo l’attivazione di tutte le risorse di Pollicino gli permetteranno di attraversare le varie peripezie salvandosi la pelle. Troverà gli stivali dalle sette leghe con cui libererà la sua famiglia dalla povertà.

 ” Seconda stella a destra, questo è il cammino
e poi dritti fino al mattino..”

durata 50 minuti – età consigliata: 3-9
Con Ilaria Danti (voce narrante) e Francesco Bianchi (attore disabile)

 

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aprile, 2025