Venerdì 30 e Sabato 31 Gennaio ore 21,00
Perchè esserci: Una favola che diverte grandi e piccoli allo stesso modo e un folto gruppo di bravi attori che mettono in moto la fantasia e il buonumore.
Un nutrito numero di attori ha portato in scena questa favola popolata di maghi, fate e castelli incantati, opera divertente, intelligente e dal ritmo serrato, avendo bisogno solo della voce e del proprio corpo. Niente scene, luci né costumi ma il risultato è ottimo ed esilarante perché riesce a coinvolgere e divertire ogni genere di pubblico.
Il figlio del Re di Coppe, principe Tartaglia, morente di ipocondria per un’indigestione di versi martelliani, si salva scoppiando a ridere nel vedere uno scivolone della fata Morgana. La fata lo maledice: non avrà più pace finché non avrà trovato le tre melarance. Tartaglia parte alla loro ricerca accompagnato da Truffaldino. Con l’aiuto di Celio Mago, nemico della fata, libera da una delle melarance la bella Ninetta che vuol fare sua sposa. Morgana contrastata invano da Celio, inventa nuovi incantesimi per impedire la felicità di Tartaglia, ma Truffaldino involontariamente rende vani i suoi sforzi.
L’AMORE DELLE TRE MELARANCE
Di Carlo Gozzi
Durata 70’ – PRIMA ESECUZIONE
Studio sul canovaccio de “L’analisi riflessiva” della fiaba
a cura di Riccardo Massai
con Gianni Andrei, Miriam Bardini, Duccio Barlucchi, Massimo Bonechi,
Riccardo Bono, Niccolò Curradi, Piera Dabizzi, Raffaello Gaggio,
Massimiliano Mastroeni, Caterina Nencetti, Rosa Sarti,
Guido Signorini, Silvio Zanoncelli
produzione Archètipo e Opera di Firenze Maggio Musicale Fiorentino