Sabato 14 Aprile 2012 – ore 21
Perchè esserci: Perché non capita tutti i giorni d’incontrare il diavolo sulla propria strada ma prima o poi può essere che tutti lo incontriamo: l’importante è riconoscerlo e capire ciò che veramente vogliamo salvare nella nostra esistenza. Può essere da monito e insegnamento per ciò che stiamo vivendo.
Nello spirito di un uso diversificato dei linguaggi teatrali e di esperienze artistiche, Archètipo presenta quest’anno Histoire du soldat, opera da camera con musica composta da Igor Stravinskij nel 1918 durante il suo esilio in Svizzera, a causa della prima guerra mondiale, perché la crisi attuale ha molti aspetti similari con quella derivata dal conflitto mondiale. Nella sinossi ad un soldato che ritorna a casa in licenza, viene carpita l’anima dal diavolo: ciò che accade è il simbolo di una crisi economica che si rispecchia in crisi di valori. Sarà possibile ascoltare Riccardo Massai come voce recitante (curatore anche della traduzione in rima che segue fedelmente l’originale francesce) e Andrea Tacchi, interprete dell’anima del violino, insieme ad un ensamble di grande maestria e bravura composto da sette esecutori che suonano gli strumenti “estremi” di ogni sezione, il più acuto e il più basso, degli archi, dei legni, dei fiati.
NUOVA PRODUZIONE
Regione Toscana, Archètipo e 4D Teatri – nell’ambito del progetto regionale Sipario Aperto
Opera da camera su libretto di Charles-Ferdinand Ramuz – Musica di Igor Stravinskij
voce recitante Riccardo Massai
violino Andrea Tacchi
contrabbasso Amerigo Bernardi
clarinetto Marco Ortolani
fagotto Umberto Codecà
tromba Donato De Sena
trombone Antonio Sicoli
percussioni Morgan Tortelli
Durata 55′