I Capolavori Tito Lucrezio Caro, De rerum natura Prima diade: il microcosmo Libro I: gli atomi
con Marco Toloni
Inoltre hanno collaborato
Prima gestante Chiara Cerretini
Memmio Leone Fioravanti
Seconda gestante Giorgia Ciannamea
Arciere Jean Francois Fardulli
Designer luci Lucilla Baroni
Tecnici Filippo Rossi, Lorenzo Cappeli, Khalilurrahman
È nel 1418 che in un monastero dell’Alsazia, Poggio Bracciolini ritrova un manoscritto contenente il De rerum natura. L’entusiasmo di umanisti e letterati fu grande al punto che si deve a tale scoperta l’ispirazione botticelliana della Nascita di Venere. Sono, infatti, nel primo libro la celebre invocazione a Venere e l’elogio a Epicuro. Nascita e Morte sono solo aggregamento e disgregamento di atomi da cui è formata la materia eterna: atomi e vuoto costituiscono il tutto infinito.