Domenica 1 Marzo ore 17,00
Perchè esserci: Per fare come Mirò. Per respirare profondamente l’aria profumata dall’erba. Per sentirsi come un insetto con le antenne ben tese e ronzare intorno a ogni cosa. Per guardarsi intorno felici, sempre sospinti verso nuove scoperte. Per lasciare che anche una piccola emozione metta in moto la nostra immaginazione…
Questa è la storia di un bambino che si chiamava Joan Mirò, e che diventò un grande pittore. Un giorno il signor Daniel Pennac, scrittore fantasioso vide i quadri di Mirò e li guardò a lungo e bene. I suoi occhi s’incantarono come gli occhi di un bambino, e gli venne da inventare una storia. Un dialogo tra un padre e la figlia. Un percorso di ricordi, di domande e risposte, per riflettere sul senso della vita: ”la vita vera, la vita viva”. Attraverso l’occhio dell’arte è possibile guardare il mondo al di là di ogni pregiudizio, cogliendo nella novità, nella stranezza, nella diversità lo stimolo per una visione allargata del contesto sociale in cui viviamo. Uno sguardo diverso che permette a grandi e piccini di porsi nella relazione con l’altro in modo accogliente, curioso, aperto a una convivenza pacifica. Attraverso l’arte ci nutriamo di un tempo dedicato all’attenzione per il reale e l’immaginario, di sguardi capaci di catturare sincerità e bellezza.
CON GLI OCCHI DI MIRO’
Durata 60’ – età consigliata dai 5 anni
con Miriam Bardini e Patrizia Mazzoni
un progetto Ad Arte in co – produzione con Teatri d’Imbarco